Il dirigente MAIE durante il suo intervento alla manifestazione a San Paolo: “NO a Ministri e Viceministri che stanno seduti sulle loro poltrone e non capiscono assolutamente cosa significa andare a richiedere o rinnovare un passaporto”

Nel video che Italiachiamaitalia.it pubblica in questa pagina, e che in poco tempo ha già raggiunto quasi 7mila visualizzazioni, la testimonianza di un cittadino italo-dominicano, Angelo Viro, durante la manifestazione MAIE che si è realizzata lo scorso giovedì 12 ottobre di fronte al Consolato d’Italia a San Paolo, Brasile, contro lo smantellamento della rete consolare e a favore dell’ottenimento di migliori servizi consolari per gli italiani all’estero.

“Tre anni fa ci hanno chiuso l’Ambasciata. Abbiamo detto NO. Abbiamo sofferto tre anni ed abbiamo lottato per ottenere un SI. Un SI per riaprire l’Ambasciata. Dopo tre anni di lotte, dopo aver portato il Governo in Tribunale, ci hanno ascoltato”, ha ricordato Viro durante il suo appassionato intervento.

Poi ha continuato: “Il grande problema che abbiamo è che i burocrati, assieme ai governanti, non riescono a capire qual è la realtà delle cose. Bisogna protestare per farli venire qui, affinché possano incontrare le comunità, per capire chi soffre”.

“NO a persone che stanno sedute nei loro uffici. NO a Ministri e Viceministri che stanno seduti sulle loro poltrone e non capiscono assolutamente cosa significa andare a richiedere o rinnovare un passaporto”.

“Dobbiamo protestare”, ha detto ancora Angelo Viro, vicepresidente della Casa de Italia di Santo Domingo e consigliere del Comites di Panama. “Il MAIE – ha sottolineato in conclusione – realmente in questo momento è l’unica alternativa. Il Governo capisce solo quando si trova di fronte a proteste e tribunali. Con manifestazioni come queste è possibile che ci ascoltino”.