Siciliano nel mondo. Imprenditore con una grande passione politica fin da ragazzo. Marito e padre felice, orgoglioso della mia famiglia. Eccomi qui, questo sono io. Mi chiamo Angelo, perché mio padre volle mettermi il nome di mio nonno, cosa che poi io ho fatto con mio figlio, mettendogli il nome di mio padre, Orazio.

Mi porto la Sicilia nel cuore, anche qui nella città in cui vivo, Santo Domingo, Repubblica Dominicana. Questo Paese dei Caraibi mi ha dato moltissimo, ma nel mio DNA ho la creatività degli italiani, che mi ha favorito nel lavoro, e la tenacia e la consistenza dei siciliani, che mi ha portato a non arrendermi mai.

Proprio grazie all’eccellenza del made in Italy sono riuscito a costruire negli anni qualcosa di importante, un gruppo di imprese che porto avanti insieme ai miei figli e a mia moglie Rosario, da sempre al mio fianco. Sì, perché la Repubblica Dominicana mi ha anche regalato l’amore della mia vita, la donna con cui condivido fatiche e successi.

Sono sempre stato molto attivo nella collettività italiana di Centro America e Caraibi. Ho ricoperto vari ruoli all’interno del Comites di Santo Domingo e poi in quello di Panama, di cui faccio parte tuttora. Sono vicepresidente della Casa de Italia, presidio della cultura italiana a Santo Domingo, e in passato ho ricoperto anche il ruolo di presidente della Camera di Commercio dominico-italiana.

Come imprenditore, invece, sono Vice Presidente di A.N.I., la più antica associazione di importatori della Repubblica Dominicana, e ho avuto il privilegio di essere per due volte presidente della U.N.E, Union Nacional de Empresarios. Sono stato inoltre Presidente del Rotary Club Santo Domingo Poniente.

Angelo Viro e l’On. Ricardo Merlo negli uffici del MAIE presso la Camera dei Deputati a Roma

Come italiano nel mondo, continuo a darmi da fare per la comunità. Sono un dirigente del MAIEMovimento Associativo Italiani all’Estero, responsabile del rapporto con i governi dell’America Centrale. Per il MAIE, fondato e presieduto dall’On. Ricardo Merlo, curo le relazioni con le istituzioni dei diversi paesi del Centro America, perché per noi è importantissimo avere un filo diretto con i rappresentanti delle istituzioni locali.

Angelo Viro riconsegna la bandiera italiana all’Incaricato d’Affari Livio Spadavecchia durante la cerimonia di riapertura dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo – febbraio 2017

Nel corso degli anni mi sono reso conto che come italiani all’estero siamo stati sempre abbandonati dall’Italia; o meglio, dai diversi governi italiani che si sono succeduti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, per quanto riguarda noi italiani residenti nella Repubblica Dominicana, è stata la chiusura dell’Ambasciata italiana a Santo Domingo. Una scelta assurda, che il MAIE ha criticato con forza fin da subito, contro la quale ci siamo battuti come Casa de Italia; il mio sforzo è anche stato a livello personale, quando ho scelto di mettere il mio nome sul documento con cui abbiamo fatto causa allo Stato, con un ricorso al Tar, che poi abbiamo vinto.

Una vittoria per tutta la comunità italiana della Repubblica Dominicana, ma oserei dire di tutti gli italiani all’estero, in particolare quelli della nostra regione, un Centro America che negli anni è stato completamente ignorato dai partiti romani. Se continuerete a seguirmi vi spiegherò perché. E anche attraverso questo sito web vi farò capire le ragioni per le quali solo un movimento come il MAIE può essere in grado di rappresentare con forza i nostri interessi di italiani nel mondo a Roma. Grazie.

Angelo Viro